ECCELLENZA. La nona edizione del massimo campionato regionale vedeva ai nastri di partenza una favorita assoluta: il Celano, da anni a caccia della serie D. A a vincere però fu il Morro d’Oro allenato da Rinaldo Cifaldi (nella foto), che la spuntò con 69 punti all’attivo (frutto di 20 vittorie, 9 pareggi e 5 sconfitte), staccando di quattro lunghezze proprio la formazione marsicana. Beffata ancora una volta e costretta ad accontentarsi dei play-off nazionali, centrati peraltro in extremis ai danni del Casoli, caduto proprio sul più bello (a Penne) nell’ultima giornata. Al Celano, invece, le urne riservarono, per il secondo anno consecutivo, gli umbri del Cesi, che confermando di essere una sorta di “bestia nera”, fermò sul nascere il cammino dei marsicani, sconfitti sia in Umbria (per 1-0) che nel successivo return-match casalingo, perso col punteggio di 0-2. Quattro, invece, le retrocesse in Promozione, a cominciare dalla seconda di fila patita dalla Santegidiese, ultima in graduatoria e seguita dal Nereto, dall’Angizia Luco (anch’esso alla sua seconda retrocessione consecutiva) e dalla neo promossa Francavilla. Salve per un punto, invece, Sulmona e Castelnuovo, che chiusero a quota 40.
Il capocannoniere di quella edizione risultò, con 23 reti all’attivo, il centravanti del Casoli Danilo Aureli, mentre ad aggiudicarsi la coppa Italia fu il Celano, chiamato di conseguenza a disputare anche la fase finale nazionale. Contro, incredibile ma vero, il solito Cesi. Stavolta, però, dopo avendo vinto per 1-0 la gara di andata, disputata in casa, i marsicani pareggiarono 3-3 in Umbria, riuscendo ad approdare ai quarti di finale della manifestazione. Che li vide però eliminati al termine di un doppio confronto con i campani dell’Ercolano, che dopo essersi imposto di misura (1-0 il punteggio) tra le mura amiche, strappò un fondamentale pari ad occhiali in terra abruzzese. Per la cronaca, ad aggiudicarsi la Coppa furono i siciliani dell’Orlandina.
Altro particolare relativo a questa stagione: nasce, su Rete 8, la trasmissione domenicale “L’Abruzzo nel pallone”, con gli highlights di tutte le gare del campionato di Eccellenza.
I NUMERI. Maggior numero di punti: Morro d’oro (69); minor numero di punti: Santegidiese (22); maggior numero di vittorie: Morro d’oro (20); minor numero di vittorie: Santegidiese (4); maggior numero di sconfitte: Santegidiese (20); minor numero di sconfitte: Celano (1); maggior numero di pareggi: Celano e Angizia Luco (17); minor numero di pareggi: Morro d’oro,Cappelle dul Tavo e Francavilla (9); migliore media punti: Morro d’oro (2,02); peggiore media punti: Santegidiese (0,64); miglior attacco: Celano (54 reti); miglior difesa: Celano (20 reti); peggior attacco Nereto (20 reti); peggior difesa: Santegidiese (50 reti).
PROMOZIONE GIRONE A. In questa stagione la promozione diretta premiò il Paterno, che chiuse la stagione con 64 punti all’attivo, frutto di 19 vittorie, 7 pareggi e 4 sconfitte, ed una differenza reti di +43. Quattro, invece, i punti di ritardo accumulati dalle rivali dirette Sant’Omero e Pescina, che avendo chiuso appaiate al secondo posto, dovettero ricorrere ad uno spareggio (in campo neutro), risoltosi col successo per 2-0 dei biancoverdi aquilani. Che mancheranno poi l’appuntamento con l’Eccellenza, complice la sconfitta patita per mano della seconda dell’altro raggruppamento. Quanto alla coda, ecco i nominativi delle tre compagini retrocesse: Toranese (ultima), Amiternum e Tagliacozzo. Queste ultime due attraverso la disputa dei play-out, introdotti per la prima volta in campionato, con gare di andata (sul campo della peggio classificata) e ritorno. Questi i risultati delle quattro sfide, evitate, grazie al suo sest’ultimo posto, dall’Hatria: Amiternum–Alba Adriatica 2-4; Alba Adriatica–Amiternum 0-1; Tagliacozzo–Cologna Spiaggia 1-2; Cologna Spiaggia–Tagliacozzo 2-0.
L’ultima annotazione riguarda, ancora una volta, il Nepezzano, che per il terzo anno consecutivo si rivelerà la squadra col maggior numero di pareggi: 17.
I NUMERI. Maggior numero di punti: Paterno (64); minor numero di punti: Toranese (16); maggior numero di vittorie: Paterno (19); minor numero di vittorie: Toranese (1); maggior numero di sconfitte: Amiternum (18); minor numero di sconfitte: Nepezzano (3); maggior numero di pareggi: Nepezzano (17); minor numero di pareggi: San Benedetto dei Marsi (5); migliore media punti: Paterno (2,13); peggiore media punti: Toranese (0,53); miglior attacco: Paterno (68 reti); miglior difesa: Nepezzano (18 reti); peggior attacco Toranese (22 reti); peggior difesa: Tagliacozzo e Toranese (52 reti).
PROMOZIONE GIRONE B. Fu il Montesilvano Calcio ad aggiudicarsi la prima piazza di questo raggruppamento, vendicando la beffa dell’anno precedente. 77 i punti all’attivo per i pescaresi, frutto di 24 vittorie , 5 pareggi ed una sconfitta. Alle sue spalle, la Val di Sangro, staccata di quattro lunghezze ma ugualmente promossa in Eccellenza, grazie al vittorioso (4-2 lo score finale) spareggio effettuato con il Pescina. Terzo il Guardiagrele, che chiuse a -14 dalla vice-capolista.
A retrocedere, invece, furono Roccaspinalveti (ultimo con soli 13 punti), Spal Lanciano (quart’ultimo) e Adriano Flacco Pescara Nord (quint’ultimo): la prima direttamente, le altre due tramite i play-out, che fecero registrare i seguenti risultati: Ripa Teatina–Adriano Pescara Flacco Nord 4-1; Adriano Pescara Flacco Nord–Ripa Teatina 0-1; Folgore Sambuceto–Spal Lanciano 2-1; Spal Lanciano–Folgore Sambuceto 1-1.
I NUMERI. Maggior numero di punti: Montesilvano (77); minor numero di punti: Roccaspinalveti (13); maggior numero di vittorie: Montesilvano (24); minor numero di vittorie: Roccaspinalveti (2); maggior numero di sconfitte: Roccaspinalveti (21); minor numero di sconfitte: Montesilvano (1); maggior numero di pareggi: Atessa (17); minor numero di pareggi: Val di Sangro (4); migliore media punti: Montesilvano (2,56); peggiore media punti: Roccaspinalveti (0,43); miglior attacco: Val di Sangro (72 reti); miglior difesa: Montesilvano (12 reti); peggior attacco Spal Lanciano (21 reti); peggior difesa: Roccaspinalveti (66 reti).
Roberto Altorio