ECCELLENZA. Ad aggiudicarsi la quarta edizione del campionato di Eccellenza fu il Pineto allenato da Eugenio Natale (nella foto), concludendo in testa la stagione con 48 punti all’attivo, frutto di 18 vittorie, 12 pareggi e 4 sconfitte.
La seconda posizione spettò invece al Lanciano 90, che chiuse a -4 dalla vincitrice, qualificandosi quindi ai play-off contro i sardi del Monteponi Iglesias, dai quali fu eliminato al termine del doppio confronto che li vide perdere in casa per 0-1 e pareggiare (0-0) la successiva trasferta isolana. Alla fine, comunque, i rossoneri approdarono egualmente in Quarta serie, grazie al ripescaggio, mentre la terza piazza toccò, per la cronaca, ai rossoblù dell’Aquila.
Nella parte bassa della graduatoria, le quattro formazione condannate alla retrocessione furono la neopromossa Nepezzano (ultima), l’Altinese, la Val di Sangro e la Rosetana, con il Sant’Omero ancora una volta salvo in extremis, e sempre a quota 32: gli stessi punti dell’annata precedente.
Il capocannoniere di quella edizione fu Luigi Carosella (Lanciano 90), autore di 20 reti, mentre per quel che riguarda la Coppa Italia fu la Rosetana, a trionfare, per poi essere eliminata nel primo turno della fase nazionale, per mano della Vigor Acquapendente: 0-0 interno e ko di misura (1-2) in trasferta: questi i risultati del doppio confronto.
I NUMERI. Maggior numero di punti: Pineto (48); minor numeri di punti: Nepezzano (15); maggior numero di vittorie: Pineto (18); minor numero di vittorie: Nepezzano (2); maggior numero di sconfitte: Nepezzano (21); minor numero di sconfitte: Pineto (4); maggior numero di pareggi: Sant’Omero (18); minor numero di pareggi: Lauretum (9); migliore media punti: Pineto (1,41); peggiore media punti: Nepezzano (0,44); miglior attacco: Pineto (59 reti); miglior difesa: Pineto (18 reti); peggior attacco Sant’Omero (20 reti); peggior difesa: Nepezzano (57 reti).
PROMOZIONE GIRONE A. In questo raggruppamento la vittoria finale, con relativa promozione diretta, arrise all’Alba Adriatica, ammesso in Eccellenza grazie ad una media punti pari ad 1,5. Stessa sorte per la seconda in graduatoria, ovvero il Morro d’oro, piazzatosi due punti avanti rispetto al Pizzoli, terzo per la seconda stagione consecutiva.
Quanto alla coda, da registrare l’amaro torneo vissuto dalla Fucense Trasacco, retrocessa con due soli punti all’attivo nell’arco dell’intera competizione. A farle compagnia, nella categoria inferiore, furono poi il Capistrello e il Montevelino, con il Balsorano salvo, a quota 25.
I NUMERI. Maggior numero di punti: Alba Adriatica (43); minor numero di punti : Fucense Trasacco (2); quota salvezza: 23 punti.
PROMOZIONE GIRONE B. Qui a beneficiare del salto diretto di categoria fu l’Ortona, che aveva mancato un simile traguardo già l’anno precedente (per soli 2 punti). Stavolta infatti gli adriatici chiuderanno in testa la regular season, precedendo di quattro lunghezze l’Atessa, anch’essa comunque approdata in Eccellenza. Chi invece dovette masticare amaro fu il San Salvo, cui non bastarono 43 punti per essere promosso , essendosi piazzato al terzo posto. Nella parte bassa della classifica, oltre alla Virtus Cupello, ultima, salutarono la categoria altre due compagini: il Montesilvano ed il Fossacesia. La cui retrocessione in Prima categoria fece tirare un bel sospiro di sollievo al gruppone di squadre piazzatesi al quart’ultimo posto, a quota 26. Ben sei, per la cronaca, rispondenti ai nomi di Catignano, Viola Sambuceto, Sant’Eusanio, Hotel D’Angiò ,San Nicolò e Tre Ville, a riprova del grandissimo equilibrio che caratterizzò la stagione.
I NUMERI. Maggior numero di punti: Ortona (48); minor numero di punti : Virtus Cupello (19); quota salvezza: 24 punti.
Roberto Altorio