L’edizione numero ventisei della massima competizione regionale registrò il trionfo dei Nerostellati che, al termine di un campionato in bilico fino alla fine, centrarono la seconda promozione consecutiva e approdarono in Serie D con 68 punti in graduatoria: 21 vittorie, 5 pareggi e 8 sconfitte.
Nella partita di esordio, gli uomini di Matteo Di Marzio pareggiarono in casa, a reti bianche, contro la Renato Curi Angolana.
Nel 2° e nel 3° turno arrivarono le prime affermazioni interne e esterne: 0-1 a Montorio (rete di Del Gizzi nei minuti finali) e 2-0 interno contro l’Amiternina (Pacella, Isotti).
Nei successivi due incontri, i pratolani, invece, conobbero il sapore della sconfitta: 2-0 ad Alba Adriatica (Adamoli, Lazzarini) e 0-2 davanti ai propri tifosi contro il Cupello (D’Antonio, Benedetti).
Dalla decima alla sedicesima giornata, i Nerostellati inanellarono una buona striscia di risultati consecutivi: 17 punti sui 21 punti disponibili. Questo li portò in terza posizione a quota 31, a quattro lunghezze di distanza dalla capolista Francavilla.
Il girone di andata, però, si concluse con una débâcle sul campo del Capistrello (2-1). Fatali le reti di Celli e Lepre per i locali; inutile per gli ospiti la rete di Palombizio.
Il contemporaneo successo esterno del Francavilla contro la Virtus Teramo per 5-0 (2 Miccichè, Petrone, Milizia, Sardella), distanziò ulteriormente i pratolani dalla vetta e permise ai francavillesi di vincere il titolo di campioni d’inverno con 38 punti in classifica.
La seconda parte di stagione iniziò nel peggiore dei modi per gli uomini di Matteo Di Marzio. Orta, Fruci e Farindolini della Renato Curi Angolana inflissero una sonora batosta ai Nerostellati, che continuarono a perdere terreno in classifica. Con il sigillo di Miccichè nella partita esterna contro il Miglianico, il Francavilla portò a 10 i punti di vantaggio sui peligni.
Successivamente, però, i giallorossi subirono una flessione nei risultati a scapito di Martinsicuro e Nerostellati che, da febbraio, iniziarono a scontrarsi per la prima piazza della classifica.
La svolta arrivò alla 30^ giornata: all’Ezio Ricci, i pratolani sconfissero la capolista Martinsicuro per 3-1, portandosi a due punti dalla prima posizione. Decisive la doppietta di Cicconi e il sigillo di Antonucci. Da lì in poi, i peligni non sbagliarono più, vincendo a San Salvo 0-1 (Cicconi), a domicilio contro la Virtus Teramo 2-1 (doppietta di Pacella) e sul campo del Miglianico 0-1 (Pacella).
I Nerostellati si trovarono così in vetta alla classifica insieme al Martinsicuro. L’ultimo match della stagione si sarebbe rivelato decisivo.
I martinsicuresi si fermarono a Morro d’Oro (0-0); ne approfittarono gli uomini di Di Marzio che, davanti ai propri tifosi, sconfissero il Capistrello (3-2) e si aggiudicarono la promozione in Serie D al primo tentativo.
A far esplodere di gioia l’Ezio Ricci ci pensarono Cicconi, Valenti e Ponticelli.
Niente da fare per il Martinsicuro che dovette accontentarsi della seconda posizione e dei play-off, ai quali accederono anche Paterno, Francavilla e Alba Adriatica.
Play-off
Semifinali: Martinsicuro-Alba Adriatica 0-1; Paterno-Francavilla 1-4
Miglior posizione in classifica che non incise nelle due semifinali play-off: sia Martinsicuro che Paterno vennero sconfitti, rinunciando al salto di categoria.
Nella prima sfida, l’Alba Adriatica passò il turno grazie al gol di Lazzarini mentre, il Francavilla espugnò il Comunale di Canistro grazie ai sigilli di Petrone, Di Giovanni, Galli e Miccichè.
Finale: Alba Adriatica-Francavilla 1-3
Al “Mariani-Pavone” di Pineto, il Francavilla batté l’Alba Adriatica 3-1. Giallorossi in vantaggio già al primo giro di orologio con Galli. Tutte le altre marcature vennero segnate nella ripresa: doppio vantaggio e triplo vantaggio francavillese con Rodia (67’) e Miccichè (70’). Gol della bandiera albense siglato da Veccia al 90’.
Con questo successo, gli uomini di Fabio Montani centrarono l’accesso alle fasi nazionali dei play-off.
Play-off nazionali
Nel primo match i giallorossi sfidarono l’Angelese, vincendo in casa (2-0 reti di Galli e Micchichè) e perdendo in terra umbra (2-1).
Meno proficua la doppia finale contro il Fabriano Cerreto, caratterizzata da altrettanti pareggi: 0-0 in trasferta e 1-1 tra le mura amiche.
Il Francavilla, nonostante l’esito poco felice della fase nazionale dei play-off, venne ripescato in Serie D.
Retrocessione
Nella zona rossa della classifica, retrocesse direttamente la Virtus Teramo (ultima con 27 punti) che salutò la competizione dopo la promozione conquistata l’anno prima. A farle compagnia Amiternina e Morro d’Oro, scese di categoria dopo la disputa dei play-out, ai quali parteciparono anche il Miglianico (16° con 34 punti) e il Montorio (14° con 37 punti)
Play-out
Semifinali: Montorio-Amiternina 1-1 (d.t.s.); Morro d’Oro-Miglianico 0-1
Al “Pigliacelli” di Montorio, i padroni di casa soffrirono ma alla fine riuscirono a prevalere sull’Amiternina. Gialloneri in vantaggio al 30’ grazie al tap-in vincente di Calderaro. Gli scoppitani non ci stanno e al 60’ trovarono il pareggio con Santilli. I novanta minuti si conclusero sull’1-1. I tempi supplementari non alterarono lo status quo e, in virtù della miglior posizione in graduatoria, il Montorio festeggiò la permanenza in Eccellenza.
Delusione per l’Amiternina, condannata alla seconda retrocessione consecutiva dopo quella dell’anno precedente, quando salutò la Serie D.
Al “Comunale” di Morro d’Oro, invece, i padroni di casa non sfruttarono il fattore campo e vennero giustiziati da Damiano che permise al Miglianico di confermare la categoria, relegando i morresi in Promozione.
Sia Montorio che Miglianico poterono festeggiare la permanenza in Eccellenza senza disputare la finale play-out data la sola retrocessione del Chieti dalla Serie D.
Classifica Marcatori
1- Valerio Terriaca (Amiternina) 20 reti
2- Riccardo Lazzarini (Alba Adriatica) 19 reti
3-Gianluca Maraschio (Sambuceto) e Stefano Miccichè (Francavilla) 18 reti
Coppa Italia
La Coppa Italia se l’aggiudicò il Paterno che, al ”Comunale” di Ortona, sconfisse di misura (1-0) il Martinsicuro con un guizzo, nel secondo tempo supplementare, del bomber Leccese.
Quanto poi al cammino antecedente, ecco i risultati conseguiti dal Paterno:
Primo turno: Nerostellati-Paterno 1-0; Paterno-Nerostellati 3-1;
Quarti di finale: Capistrello-Paterno 1-3; Paterno-Capistrello 5-0;
Semifinale: Paterno-Alba Adriatica 1-0; Alba Adriatica-Paterno 1-4.
Questo, invece, il percorso del Martinsicuro.
Primo turno: Martinsicuro-Virtus Teramo 3-1; Virtus Teramo-Martinsicuro 0-2;
Quarti di finale: Martinsicuro-Morro d’Oro 1-2; Morro d’Oro-Martinsicuro 1-2 (2-4 dopo rigori)
Semifinale: Virtus Cupello-Martinsicuro 1-1; Martinsicuro-Virtus Cupello 3-1
In virtù di tale affermazione, il Paterno approdò alla fase nazionale della Coppa Italia. I nero-blu, al primo turno, affrontarono il Macchia.
All’andata, in quel di Canistro, gli uomini di Lucarelli asfaltarono i campani 4-1 (doppietta di Leccese, Aquino e Puglia). Al ritorno, invece, gli abruzzesi passarono il turno, pareggiando a reti bianche in Campania.
Ai quarti di finale si trovarono difronte il Tortoli. I marsicani si qualificarono grazie ai seguenti risultati: 4-4 in trasferta (tripletta di Aquino e rete di Scatena) e vittoria 3-1 al ritorno (Di Ruocco, Aquino e Vitale).
Il Paterno uscì dalla competizione alle semifinali per mano del Troina: Paterno-Troina (0-1); Troina-Paterno (1-1).
Per la cronaca, il trofeo se lo portò a casa il Villabiagio che nella finale, sul neutro “GinoBozzi” di Firenza, sconfissero 3-2 il Troina.
I NUMERI
Maggior numero di punti: Nerostellati (68);
minor numero di punti: Virtus Teramo (27);
maggior numero di vittorie: Nerostellati (21);
minor numero di vittorie: Virtus Teramo (6);
maggior numero di sconfitte: Amiternina (20);
minor numero di sconfitte: Martinsicuro (4);
maggior numero di pareggi: Martinsicuro e Morro d’Oro (12);
minor numero di pareggi: Nerostellati, Paterno e Amiternina (5);
miglior media punti: Nerostellati (2);
peggior media punti: Virtus Teramo (0,79);
miglior attacco: Francavilla (56 reti);
miglior difesa: Martinsicuro (23 reti);
peggior attacco: Montorio 88 e Morro d’Oro (30 reti);
peggior difesa: Virtus Teramo (60 reti);
miglior differenza reti: Martinsicuro +28;
peggior differenza reti: Virtus Teramo -21.
Roberto Altorio