Dopo la fine dell’esperienza quadriennale nel Penne (iniziata con la categoria Allievi, proseguita con quella Juniores e, infine, completata con i due anni a capo della prima squadra), l’allenatore Adamo Pavone continua a seguire da vicino il calcio dilettantistico abruzzese. Ai microfoni di Abruzzo Calcio Dilettanti, il tecnico ha analizzato il campionato di Eccellenza prima della sosta forzata e si è soffermato anche sul tema caldo della ripartenza.
Il mister ha commentato così il massimo campionato regionale: «Un campionato, purtroppo, falsato dal Coronavirus che lo ha stroncato sul nascere. Le squadre più consolidate che non hanno cambiato organico in estate, come Il Delfino Flacco Porto e la Virtus Cupello, sono quelle che sono partite forte. A loro si aggiungono le tre corazzate: L’Aquila, Avezzano e Chieti. Anche se di queste, l’unica a non essere incappata in passi falsi è stata la squadra rossoblù. Il Lanciano è partito molto in ritardo, mentre il Penne, nonostante il cambio di guida tecnica, è ancora nei bassifondi della classifica. L’Alba Adriatica dei giovani si è confermata sui suoi livelli. La Torrese e lo Spoltore hanno allestito organici importanti, ma non hanno ottenuto quello che si aspettavano. La favorita? Ritengo che L’Aquila abbia tutte le carte necessarie per vincere il campionato, perché ha un organico importante, consolidato e si trova in vetta alla classifica. Un particolare, questo, da tenere in considerazione soprattutto se si dovesse ultimare il torneo con la sola disputa del girone di andata».
L’ex calciatore di Penne, Lauretum, Montesilvano, Rosetana e Vestina ha parla della possibile ripartenza del calcio dilettantistico: «Mi auguro che i campionati maggiori (Eccellenza e Promozione) riprendano i primi di marzo. Il mese di febbraio potrebbe essere utilizzato per gli allenamenti, necessari per il riavvio di una nuova preparazione. Per gli altri tornei, invece, la vedo più dura ripartire. Il mercato aperto fino al 26 febbraio potrebbe consegnarci squadre completamente stravolte, soprattutto a livello di organici. I club più in difficoltà di sicuro faranno di tutto per modificare la rosa con degli accorgimenti, date anche le poche partite a disposizione per risalire la china (in caso di disputa del solo girone di andata)».
Pavone, dopo alcuni contatti non concretizzatisi con squadre di Eccellenza, si è detto pronto per rientrare in gioco su una nuova panchina: «Spero di poter ritornare presto ad allenare. Per farlo, però, ci devono essere delle condizioni ottimali che si sposino anche con il mio lavoro dal punto di vista logistico. Aspetto la soluzione giusta che mi offra un progetto e che mi dia la possibilità di divertirmi».
Andrea Spaziani