Nella seconda puntata di ACD – A Casa Di, siamo stati ospiti “virtualmente” del direttore sportivo del Nereto, Francesco Di Nicola.
Il diesse ha subito esordito parlando della sua nuova avventura calcistica, iniziata quest’estate con la chiamata del presidente Filippo Di Antonio: «Ricordo che ero al lavoro. Fino a quel momento non avevo in mano nulla. È stata una chiamata inaspettata che mi ha fatto molto piacere, perché con il presidente avevo già lavorato nell’esperienza alla Virtus Teramo, in cui vincemmo il campionato di Promozione nella stagione 2017/18. Per questo motivo, ho accettato subito senza neanche pensarci un secondo».
Di Nicola, come tutti i protagonisti del mondo dilettantistico abruzzese, avverte la nostalgia del calcio e della routine ad esso collegata: «Il calcio mi manca molto perché, al di là di tutto, è anche una valvola di sfogo. La cosa di cui avverto più la nostalgia è il vivere la settimana con i ragazzi, il mister e lo staff». In questo periodo di sospensione dei campionati, il direttore sportivo rossoblù dedica molto più tempo alla sua famiglia: «Avendo un bambino piccolo, il tempo a disposizione lo passo insieme a lui. Anche se devo ammettere che, ogni tanto, ci regala qualche notte insonne a me e alla mia compagna».
Il dirigente è intervenuto anche sulla stagione della sua squadra. Prima della “sosta forzata”, i vibratiani si sono conquistati il quarto posto in graduatoria, condiviso con Nerostellati e Virtus Cupello: «Sono molto contento del rendimento della squadra. L’arrivo di un nuovo allenatore (Roberto Vagnoni, ndr) e di dodici/tredici calciatori poteva essere sintomo di un inizio di stagione complicato, invece, il Nereto ha dimostrato di essere una squadra equilibrata e con grandi motivazioni. Bravi tutti!»
Infine, Di Nicola ci ha svelato anche un giocatore che sogna di portare nel Nereto: «Un profilo che mi piace molto è Nicolò Barella dell’Inter: un centrocampista completo che è cresciuto davvero tanto negli ultimi anni».
Andrea Spaziani