Il calcio dilettantistico in ginocchio in un 2020 che ha arrecato non pochi danni alle realtà del movimento regionale. Un anno difficile, ma che non ha celato grandi risultati raggiunti da alcune squadre, anche se questi sono stati vissuti a distanza e senza la possibilità di festeggiare come dovuto. Restano, senza dubbio, i meritati salti di categoria di L’Aquila e Casalbordino, approdate in Eccellenza senza poter completare i propri campionati, in un cammino che stava conducendo verso grandi record. L’appetito vien mangiando, così le due società hanno intrapreso un percorso di spessore anche nel massimo girone regionale, prima del nuovo stop.
L’Aquila che vola sempre più in alto
10 gare giocate nell’anno solare nella stagione 2019/2020, nel girone A di Promozione. I rossoblù di Cappellacci hanno mostrato un ritmo da urlo: 9 vittorie, un pareggio, 32 gol segnati e 7 subiti, con un +12 netto e chiaro al momento della pausa sul Mutignano, secondo. Trascinatori, su tutti, Giuseppe Catalli e Pasquale Maisto, rispettivamente autori di 7 e 8 gol da gennaio a marzo e protagonisti in ogni incontro. Una marcia che, con il pari interno con il Montorio (3-3) aveva avuto la conferma di non poter superare il record di punti nella categoria del San Nicola Sulmona (91), poiché ai 72 punti al momento dello stop se ne sarebbero potuti aggiungere solo 18 viste le sei giornate da disputare.
La squadra del Capoluogo, però, si è goduta a pieno il salto in Eccellenza, con un mercato estivo di spessore e che già dava la cifra della successiva annata sportiva. In entrata Micciché, Lenoci, Collevecchio, Dawid Lenart, Steri, Francesco Di Paolo, Joaquin Domingo Dalmasso e molti altri. La forza della compagine aquilana si è vista già nel 7-0 di Coppa contro i Nerostellati, un segnale chiaro e forte in ottica campionato. I fatti, hanno solo confermato le previsioni. In 7 gare, L’Aquila ha centrato 5 successi e due pareggi, segnando 13 reti senza subirne. Pontevomano, Bacigalupo, Spoltore, Nereto e Penne sono state le vittime di inizio stagione, solo Alba Adriatica e Acqua&Sapone hanno bloccato Di Norcia e compagni. Protagonista indiscusso Stefano Micciché, che con i suoi 7 gol e la cattiveria agonistica che lo contraddistingue incarna la voglia e l’ambizione del club del Presidente Marrelli, verso un 2021 che tutti vorrebbero fosse un anno con la D maiuscola.
Casalbordino, Cenerentola d’Abruzzo
A proposito di storie da raccontare ai posteri, nessuno dimenticherà mai il 2020 dei giallorossi del Patron Santoro. Partito con i favori del pronostico nel girone B di Promozione, il Casalbordino si era presentato al nuovo anno solare con 46 punti in classifica, a +10 sulla seconda (l’Ovidiana). 7 vittorie, 3 pareggi, 24 gol segnati e 4 subiti in 10 partite di campionato. Nettissimi i successi con Athletic Lanciano (6-1), San Salvo (5-0) e Bucchianico (4-0), con una marcia che ha portato il margine sul secondo posto, poi ottenuto dal Villa 2015, a +15, mentre 18 sono i punti che, alla pausa, dividevano i casalesi e il Sulmona. I vari Soria, Ligocki, Fieroni e Letto non hanno fatto sentire l’assenza dell’infortunato Iaboni, dando uno slancio notevole alla cavalcata del Casalbordino. Lo stop ai campionati è arrivato proprio quando stava per arrivare l’aritmetica promozione sul campo, che poi è arrivata a distanza dopo le decisioni della LND.
In estate, la principale novità è stata la panchina affidata a Soria, che si è ritrovato tra le mani una rosa giovane e pronta per l’Eccellenza. Tante conferme e diverse novità, tra cui i quotatissimi Andrea Testi, Nicola Della Penna e Nicola Fiore, in un girone molto arduo. La partenza è stata più che esaltante, con il poker rifilato al Lanciano in trasferta. Poi due ko con Delfino e Sambuceto, prima di ingranare la marcia con gli acuti ai danni di Angolana e Villa. Il ko con i Nerostellati ha rappresentato l’ultimo incontro ufficiale, ma i 9 punti in cassaforte fin qui sono un ottimo punto per ripartire e confermarsi mina vagante anche in Eccellenza.
2020, l’anno di Casalbordino e L’Aquila, due squadre che al 2021 chiedono di poter confermarsi e promettono spettacolo.
Nicolas Maranca