Sarebbe accaduto, c’era solo da capire quando. L’ombra del Covid-19 torna a farsi più minacciosa che mai sul calcio dilettantistico abruzzese e sullo sport nazionale. Se in Serie A si continuano a registrare casi su casi di positività (uno degli ultimi è Barak del Verona), non sono da meno quelle realtà che possiamo toccare con mano uscendo dalla porta di casa. Gare rinviate (se ne contano una decina almeno), squadre che si bloccano del tutto fino a nuovo ordine e timore di un futuro che, all’alba di un nuovo possibile DPCM sembra più incerto che mai per l’intero sistema nazionale.
La situazione più eclatante la vivrà il girone A di Promozione, con in programma la seconda giornata. Su 7 gare in programma, 3 non avranno luogo. I casi di positività nel Pizzoli hanno messo in preallarme tutte le società e, oltre al rinvio della sfida dei rossoblù con il Tagliacozzo, stop precauzionale anche per Ovidiana – Amiternina, Fucense Trasacco – Pucetta e Paterno – Montorio.
Nel girone B non si disputerà San Giovanni Teatino – Casoli 1966, nel girone C non ci sarà il debutto di Francesco Del Zotti sulla panchina della Virtus Ortona a causa del rinvio della partita con l’Union Fossacesia.
Il territorio aquilano è messo all’angolo e lo si nota anche da quel che accade in Prima Categoria, nel girone A, con il rinvio di Cesaproba – Il Moro Paganica e Ortigia – Sportland Celano. Nel girone E, non ci sarà il fischio di inizio in Tollo 2008- Alanno.
In Seconda Categoria fa rumore il comunicato del Marruci che chiama in causa il girone A, con il Montereale, il Forconia ed il Vestina San Demetrio che fanno altrettanto. In una nota diffusa ieri, la società specifica: <<Si tornerà a giocare se ci sono le condizioni per farlo. Nulla più>>. Le realtà citate hanno già stoppato tutte le proprie attività e sembra imminente una formale richiesta di gruppo per lo stop al campionato.
Ci si muove anche nel teramano, dove la situazione è sempre più difficile. Basti pensare all’ondata di casi nella Val Vibrata ed alle positività riscontrate anche nel cuore del Capoluogo di Provincia. Il Paterno Tofo, dopo la positività di un proprio tesserato, ha avviato il ciclo di tamponi, ma non basta. In una lettera indirizzata al Comitato Regionale, il Presidente Domenico Palazzese ha dichiarato: <<Riteniamo che in un momento come questo l’unico modo per tutelare i nostri tesserati e le loro famiglie sia quello di sospendere l’attività calcistica. […] Ci teniamo a precisare che in caso di mancata sospensione saremo costretti, nostro malgrado, a ritirarci dal campionato ed in ogni caso non scenderemo in campo nelle gare previste da calendario a partire da domenica 18/10/2020>>. Per non dimenticare, poi, quelle realtà decimate perché gli atleti non vogliono rischiare il contagio, si pensi a ciò che accade nel territorio della Valle Del Fino.
Mancano poche ore al fischio di inizio di un altro weekend di Eccellenza e Promozione ed al debutto della Prima Categoria. Non sarà una domenica come le altre, perché in molti impianti ci sarà silenzio laddove si sarebbe potuto celebrare un gol ed un successo, o disperarsi per un rigore sbagliato o per una sconfitta. Potrebbe essere l’ultima, ma seguendo il ragionamento degli organi sportivi al momento della compilazione dei gironi, sarà solo la prima.
Nicolas Maranca